Ancora un'aggressione nel
carcere di Vibo Valentia. E' quanto riferiscono Giovanni
Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e
Francesco Ciccone, segretario regionale del sindacato.
"Nei giorni scorsi, all'interno del reparto colloqui -
affermano Durante e Ciccone - un detenuto straniero, dopo aver
tentato di contattare la famiglia, tramite una video chiamata,
pretendeva di sostituire la stessa con una telefonata. Dopo
avergli spiegato che il reparto non era predisposto per
effettuare telefonate, veniva invitato a fare rientro nella
sezione di pertinenza. A quel punto l'uomo iniziava a creare
disordini, minacciando il personale e rendendosi responsabile
della rottura di un telefono. Inoltre, distruggeva la scrivania
ed altri arredi in uso al reparto; non soddisfatto, aggrediva il
personale di polizia penitenziaria che tentava di calmarlo".
A seguito dell'aggressione, aggiungono Durante e Ciccone,
per due poliziotti si è reso necessario l'invio al pronto
soccorso dove è stata assegnata loro una prognosi di 15 giorni
ciascuno. "Sembra che il soggetto, nei giorni scorsi -
proseguono - abbia creato altri gravi disordini. Si chiede,
quindi, all'amministrazione di valutare la possibilità di
applicare le norme di cui all'articolo 14 bis dell'ordinamento
penitenziario, che prevedono la sorveglianza particolare, per
quanti, con il loro comportamento, creano problemi di ordine e
sicurezza nell'istituto, ovvero si avvalgono dello stato di
soggezione degli altri detenuti nei loro confronti, o, con
violenza o minacce, impediscono le attività di altri reclusi. Al
personale coinvolto va la nostra solidarietà".
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