"Penso di sì, giustamente le tante
osservazioni del Mase sul progetto bisognerà raffrontarle alle
oltre 5.000 tavole che compongono il progetto, che è molto
grande, sofisticato e all'avanguardia". Così Pietro Salini,
amministratore delegato di Webuild, risponde alla domanda se sia
ancora possibile che i primi cantieri per il ponte sullo Stretto
di Messina partano entro l'estate.
"È una follia non farlo", ha detto Salini riferendosi alle
polemiche sull'opportunità di un progetto "difficile, complesso"
una sfida dalla quale, come società, "probabilmente rimetteremo
dei denari".
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