Era ai domiciliari con
braccialetto elettronico dopo che, alla fine dello scorso mese
di febbraio, lo avevano sorpreso in possesso di un coltello nei
pressi del luogo dove aveva dato appuntamento ad una minore con
la quale aveva avuto una relazione nei quattro anni precedenti.
Agli inizi di maggio, però, usando uno stratagemma sarebbe evaso
per raggiungere la casa della ragazza dove avrebbe appiccato un
incendio alla vettura della madre di lei, rogo che aveva
interessato anche altre vetture mettendo in pericolo anche un
intero complesso residenziale. Un ventiduenne è stato arrestato
dai carabinieri a Corigliano Rossano con l'accusa di incendio e
di evasione.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che hanno
condotto l'indagine coordinata dal procuratore di Castrovillari
Alessandro D'Alesso, il giovane sarebbe riuscito ad allontanarsi
dalla propria abitazione simulando un malessere e chiedendo
l'ausilio di un'ambulanza che lo aveva condotto in ospedale da
dove poi era stato dimesso. A quel punto il ventiduenne avrebbe
raggiunto l'abitazione dell'ex ragazza per dare alle fiamme la
vettura della madre di lei, rogo che si è propagato ad altre
auto. Successivamente il ventiduenne sarebbe rientrato in
ospedale da dove ha contattato i carabinieri per segnalare che
era stato dimesso e poteva tornare a casa.
Le indagini svolte dagli investigatori dell'Arma avrebbero
consentito di svelare quanto realmente accaduto e che ha portato
all'arresto del ragazzo con l'aggravamento della precedente
misura cautelare. Adesso il ventiduenne si trova in carcere.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA