Tre sbarchi in sole 16 ore
si sono verificati ieri nel porto di Roccella Ionica al termine
di altrettante operazioni operazioni di soccorso in mare
effettuate dai militari della locale Guardia Costiera.
Dopo, l'arrivo avvenuto nella notte tra sabato e domenica di
38 migranti di nazionalità bengalese partiti dalla Libia a bordo
di una piccola barca in vetroresina e intercettati al largo di
Capo Spartivento a circa 30 miglia di dalla costa calabrese, nel
tardo pomeriggio e nella serata di ieri, a distanza di alcune
ore, nel porto della Locride si sono verificati altri due
sbarchi. Nel primo sono arrivati, a bordo di una motovedetta
della Guardia Costiera, 87 migranti di nazionalità pakistana
partiti su una barca a vela dalle coste della Turchia circa 5
giorni prima. Tra loro anche due donne una dozzina di minori
alcuni dei quali non accompagnati. Nel secondo arrivo, nella
tarda serata di ieri, invece, sono arrivati 48 migranti di
nazionalità irachena e iraniana tra i quali tre donne e tre
minori, due dei quali con meno di sei anni.
I 48 migranti, partiti dalla costa turca giovedì scorso, si
trovava a bordo di una barca a vela di circa 12 metri
intercettata a circa 40 miglia di distanza dalla costa della
Calabria.
Dopo gli sbarchi, i 173 profughi sono stati sottoposti a
visita medica ed ad un primo controllo da parte delle forze
dell'ordine. Successivamente, su disposizione della Prefettura
di Reggio Calabria, sono stati momentaneamente sistemati nella
tensostruttura di prima accoglienza e soccorso realizzata tempo
fa all'interno del Porto di Roccella e gestita dai volontari
della Croce Rossa, della Protezione civile comunale e da una
equipe di Medici senza frontiere.
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