"Il rilancio di una Regione
passa anche e soprattutto attraverso la convinta e coraggiosa
salvaguardia dell'ambiente e della salute dei cittadini. In
Calabria, a causa del Piano rifiuti del lontano 2016, era
possibile costruire nuove discariche seguendo esclusivamente un
criterio localizzativo - il 'fattore pressione discariche
comunale' - riferito al territorio comunale, con un valore
limite fissato pari a 110.000 metri cubi di rifiuti per
chilometro quadrato. Una maglia troppo larga che in questi anni
ha permesso alcuni eccessi, un principio tutt'altro che
limitante e che non garantiva alcuna tutela per nessuno dei
Comuni calabresi, soprattutto per i più piccoli. Per queste
ragioni la Giunta della Regione Calabria ha deciso di
intervenire per tramutare quella che era una tutela meramente
formale in una tutela realmente sostanziale". Così Roberto
Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
"Il cosiddetto 'fattore pressione comunale' - prosegue - è
stato modificato in modo stringente - passiamo dai 110.000 metri
cubi di rifiuti per chilometro quadrato al nuovo limite di
70.000 metri cubi di rifiuti per chilometro quadrato - ed è
stato introdotto un ulteriore livello di tutela, innovativo
rispetto al Piano precedente, con la previsione e individuazione
di un 'fattore pressione discarica areale'. Mentre quello
'comunale' è tarato sui confini amministrativi dei singoli
Comuni, il 'fattore areale' prenderà in considerazione aree più
vaste evitando così una eccessiva concentrazione di discariche
nella stessa zona: la soglia individuata, ritenuta adeguata, è
pari a 50.000 metri cubi di rifiuti per chilometro quadrato".
"Grazie a questi preziosi e puntuali interventi - conclude
Occhiuto - affermiamo le linee tecniche e di principio che
guideranno la nostra azione amministrativa anche nei prossimi
anni. In Calabria sarà molto più difficile, direi quasi
impossibile, costruire nuove discariche o ampliare quelle
esistenti; e gli impianti ormai fuori legge, in relazione ai
nuovi parametri che abbiamo introdotto, dovranno scegliere tra
il mettersi al più presto in regola o chiudere per sempre i
battenti".
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