Sono rientrati nella norma i
valori di concentrazione di ostreopsis ovata, la microalga
potenzialmente tossica che il primo luglio scorso era stata
rilevata in un punto roccioso della costa di Melissa, nel
crotonese, causando l'ordinanza di divieto di balneazione emessa
dal commissario straordinario del Comune. Il provvedimento sarà
per questo al più presto revocato.
Le nuove analisi, effettuate dall'Arpacal sui campioni di
acqua prelevata nello stesso punto nella giornata di lunedì 8
luglio, hanno rilevato concentrazioni ben al di sotto della
soglia. Nello specifico, la conta delle cellule per litro
d'acqua è scesa a 2.640 dalle iniziali 271.300. Un valore questo
al di sotto delle 30.000 cellule per litro oltre il quale ci
possono essere problemi per la salute.
A seguito dei risultati delle nuove analisi il Comune
provvederà a revocare il divieto di balneazione che era stato
disposto lungo quel tratto di costa della frazione Torre
Melissa. "Arpacal - spiega una nota - continuerà l'attività di
monitoraggio mantenendo alta anche l'attenzione sui controlli
microbiologici che nell'area di Torre Melissa sono sempre
risultati conformi, certificando la classe eccellente delle
acque marine".
La rete di monitoraggio dell'osteropsis in Calabria è
effettuata sulla base di indicazioni nazionali e riguarda zone
che presentano caratteristiche il più possibile favorevoli per
la fioritura della microalga: aree in cui i fondali sono
rocciosi o che presentano scogliere naturali o frangiflutti
artificiali che riducendo il ricambio d'acqua, con le alte
temperature, favoriscono la proliferazione di queste alghe.
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