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"Basta vittime su 106", urgente messa in sicurezza arteria

"Basta vittime su 106", urgente messa in sicurezza arteria

Associazione, '19 morti in 2024 rendono impellente intervenire'

CATANZARO, 19 luglio 2024, 16:35

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sono 19 le persone decedute sulla statale 106 ionica dall'inizio di quest'anno a causa di incidenti stradali. Un dato impressionante che rende impellente la necessità di mettere in sicurezza l'arteria, ammodernandola".
    Lo ha detto, nel corso di un incontro con i giornalisti a Catanzaro, Fabio Pugliese, direttore operativo dell'associazione "Basta vittime sulla strada statale 106".
    "Ci sono problemi che riguardano l'infrastruttura ionica - ha aggiunto Pugliese - per quel che attiene sia i nuovi tratti che sono stati progettati che quelli già esistenti. Ci sono tre miliardi di finanziamenti per i nuovi megalotti della Sibari-Catanzaro. Soldi messi solo sulla carta, e cioè nel contratto di programma dell'Anas, ma non vincolati dal ministero con una delibera Cipes. Questo significa, per come sono stati stipulati i contratti, che se i soldi non dovessero bastare. E per come abbiamo valutato noi, i costi dovrebbero salire almeno a 4 miliardi. E così le opere non verrebbero ultimate e sarebbero dunque realizzate solo in parte. Tutta la statale è ridotta in uno stato comatoso. Non si fa manutenzione dal 2019.
    Abbiamo iniziato a gennaio un servizio di segnalazioni, con foto a terra o scattate col drone, pensando di arrivare in questo periodo fino a Catanzaro, ma siamo ancora fermi a Cosenza. La strada che i calabresi percorrono attualmente e che per anni ancora percorreranno, necessita di un piano di messa in sicurezza urgente. Tutte le segnalazioni fatte, però, sono rimaste inascoltate. Dal 2021, e cioè esattamente da tre anni, rivendichiamo che la dirigenza regionale dell'Anas venga rimossa. Perché se una macchina sbanda, la colpa è di chi guida.
    Ma se una macchina sbanda e finisce fuori strada, provocando la morte di qualcuno, perché in quel punto manca il guardrail, c'è o no una corresponsabilità dell'Anas? Siamo sorpresi che la politica calabrese non si sia posta il problema".
   

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