Il presidente del
Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso ha scritto ai
rettori delle tre università calabresi chiedendo loro "un
approfondimento economico-tecnico-giuridico, al fine di valutare
le ricadute che si avrebbero in Calabria, qualora si consentisse
alle Regioni che ne fanno richiesta di ottenere le competenze
nelle materie escluse dai 'Lep' in materia di Autonomia
differenziata.
Dopo l'approvazione, avvenuta il 18 aprile scorso, da parte
del Consiglio regionale del documento della maggioranza di
centrodestra sull'autonomia differenziata, Mancuso ha inteso
così darne seguito coinvolgendo i tre Ateni. Nel documento di
affermava che "serve una preventiva analisi d'impatto anche
sulle materie escluse dalla determinazione dei Lep. Senza questo
indispensabile
approfondimento nessuna intesa Stato-Regioni potrà essere
formalizzata sull'Autonomia differenziata".
Nella missiva, inviata al rettore dell'Università Magna
Graecia di Catanzaro Giovanni Cuda, al rettore dell'Università
della Calabria di Cosenza Nicola Leone e al rettore
dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria Giuseppe
Zimbalatti, Mancuso ricorda che la maggioranza consiliare
"ritiene l'autonomia differenziata un'opportunità, in quanto la
determinazione e il finanziamento dei 'Lep' nonché il
superamento della spesa storica garantirebbero uguali servizi e
diritti per tutti i cittadini ovunque essi risiedano, mentre i
consiglieri di maggioranza hanno espresso qualche perplessità su
ciò che riguarda le materie non 'Lep'".
Mancuso, inoltre, ha invitato i tre rettori "ad indicare le
figure professionali a cui affidare il compito di che trattasi,
onde poter tenere una prima riunione programmatica negli uffici
della Presidenza del Consiglio regionale".
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