(V. 'Un caso di West Nile in Calabria...', delle 12:58) È stato dimesso e sta bene l'uomo di 85 anni del cosentino che ha contratto il virus West Nile.
L'anziano è stato ricoverato per due settimane nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale dell'Annunziata a Cosenza a seguito di una meningo-encefalite grave, causata dalla puntura di una zanzara.
Il paziente si è presentato originariamente in ospedale in condizioni molto gravi, con un severo coinvolgimento neurologico ed un'insufficienza respiratoria acuta. "La diagnostica microbiologica - ha detto il direttore del reparto di Malattie infettive dell'Annunziata Antonio Mastroianni - ha evidenziato una carica microbica virale molto elevata causa di un severo deficit della conta dei linfociti T CD4+, responsabile della risposta immunitaria. Immediatamente è stato sottoposto alle terapie del caso e fortunatamente ha superato il grave episodio grazie ad un'ottima risposta al trattamento con steroidi e immunoglobuline umane ad alto dosaggio".
Alla visita di controllo, i medici che lo hanno seguito hanno riscontrato che tutto procede per il meglio e che la convalescenza a casa può proseguire in tranquillità. L'area di residenza dell'anziano non è stata resa nota allo scopo di evitare allarmismi. Intanto, è stata potenziata in tutta la provincia l'azione di disinfestazione, in accordo con i Comuni interessati. È comunque fondamentale, hanno rilevato gli specialisti, adottare misure di prevenzione individuale come utilizzo di repellenti specifici, un abbigliamento coprente in caso di permanenza all'aperto nelle ore serali e notturne.
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