Sono 59 i migranti, in
prevalenza di nazionalità iraniana, irachena e afgana, giunti
nel porto di Roccella Ionica a seguito di un'operazione di
soccorso in mare condotta al largo del mare Ionio da parte dei
militari della Guardia Costiera. Tra i profughi anche otto
donne, una decina di minori tra cui alcuni bambini con meno di
quattro anni e un cittadino afgano disabile per via di problemi,
in prevalenza, agli arti inferiori.
Al momento dell'individuazione in mare e dell'attività di
soccorso che ne è seguita, i migranti si trovavano a bordo di
una barca a vela di circa 10 metri localizzata a circa 40 miglia
di distanza dalla costa calabrese. Il veliero, stando a quanto
raccontato dopo lo sbarco da alcuni migranti alle forze
dell'ordine, sarebbe partito dalle coste della Turchia domenica
scorsa.
Dopo lo sbarco, i profughi, su disposizione della
Prefettura di Reggio Calabria, sono stati momentaneamente
sistemati nella tensostruttura portuale di prima assistenza
gestita da alcuni associazioni di volontariato del
comprensorio.ono a ritmo quasi settimanale gli sbarchi di
migranti in Calabria, e in particolare nella Locride. Al Porto
di Roccella Jonica, dove solo negli ultimi tre mesi si sono già
verificati altri quindici "arrivi" di profughi (più di mille
persone giunte nel reggino), nel pomeriggio di oggi si è
verificato l'ennesimo sbarco di profughi di varie nazionalità,
il sedicesimo.
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