/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Legale titolare profumeria kit cocaina, maldestra estrapolazione

Legale titolare profumeria kit cocaina, maldestra estrapolazione

'Pubblicato solo frammento vetrina, messaggio é non drogatevi'

CATANZARO, 26 agosto 2024, 17:34

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'avvocato Salvatore Staiano ha fatto pervenire all'ANSA una nota su "espresso mandato" della signora Anna Scaturchio, titolare della profumeria "Il Profumo Rivalda 1989", ubicata a Soverato, al centro di polemiche per avere esposto nella vetrina un finto kit per sniffare cocaina.
    "La vicenda - afferma l'avvocato Staiano - è nota e potremmo definirla 'il Kit (inesistente) della cocaina'. É stata riprodotta da varie testate una foto costituente una maldestra estrapolazione di un frammento della vetrina della indicata profumeria, tanto fomite di censure inaccettabili. Invero l'allestimento era evidentemente funzionale a pubblicizzare un prodotto di nicchia, venduto dalla suindicata profumeria. La signora Scaturchio però aveva intenzionalmente delimitato l'ambiente con dello scotch di colore giallo, a significare palesemente che quello era una 'scena del crimine': sicché, per inequivoci segni visivi, si era sostanzialmente voluto affermare 'non drogatevi, ma lasciatevi inebriare dai miei profumi'.
    "Peraltro, la titolare - dice ancora il legale - appreso che il Centro calabrese di solidarietà ed il comitato Unicef Calabria avevano sollevato censure plausibili, ma verosimilmente cagionate dalla visione di una decontestualizzante sezione della vetrina, questa sì foriera di erronee interpretazioni, ha tempestivamente rimosso l'allestimento, ritenendo le suddette 'istituzioni' commendevoli e dunque assecondande. E questo anche laddove, come nel caso di specie, non vi è alcuna ambiguità, né possibilità che ne ricorra".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza