L'ex presidente della Regione
Calabria Mario Oliverio, l'ex assessore regionale Nicola Adamo
e, in qualità di imprenditrice, l'ex vicepresidente facente
funzioni della Regione, Antonella Stasi: sono tre dei 101
imputati del processo "Glicine", iniziato davanti al Tribunale
di Crotone (presidente Giuseppe Collazzo) e scaturito
dall'omonima operazione eseguita dai carabinieri nel giugno del
2023 con il coordinamento della Dda di Catanzaro.
L'inchiesta ha fatto luce su un presunto comitato politico
affaristico, legato per alcuni aspetti a cosche di 'ndrangheta,
che sarebbe stato in grado di condizionare amministrazioni
pubbliche, orientare il voto e decidere nomine e appalti.
Nel processo sono imputati anche gli ex assessori del Comune di
Crotone Sabrina Gentile e Leo Pedace, quest'ultimo coinvolto per
vicende legate alla gestione dell'Azienda sanitaria provinciale,
e Vincenzo Sculco, leader del movimento 'I demokratici' ed ex
segretario generale della Cisl Calabria, tuttora agli arresti
domiciliari con l'accusa di associazione per delinquere di tipo
mafioso. Imputata pure la figlia di Sculco, Flora, ex
consigliere regionale, accusata di voto di scambio semplice.
L'operazione "Glicine" ha portato al rinvio a giudizio,
complessivamente, di 126 persone, 25 delle quali hanno scelto il
rito abbreviato, che é iniziato il 26 settembre scorso a
Catanzaro.
La prossima udienza del processo con rito ordinario é stata
fissata per il 19 novembre.
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