Sono stati riscontrati anche
alcuni principi di assideramento dai sanitari
del team dell'ufficio per le vulnerabilità dell'Azienda
sanitaria provinciale di Crotone tra i 42 migranti soccorsi
nella notte al largo di Isola Capo Rizzuto dalla Guardia
costiera e condotti nel porto di Crotone. I medici intervenuti
sul posto per controllare le condizioni dei profughi non hanno
poi ritenuto di chiedere l'intervento del Suem 118.
I 42 migranti, tra cui un nucleo familiare con quattro
bambini, costretti ad affrontare un viaggio molto complicato per
le avverse condizioni meteo marine, nel momento in cui sono
stati raggiunti dalla Guardia costiera si trovavano a bordo di
una barca a vela ormai alla deriva ed erano tutti bagnati
fradici.
Secondo quanto riferito i migranti, in gran parte da
Afghanistan, Iran e Iraq sarebbero partiti circa cinque giorni
fa dalla Turchia. Le operazioni di sbarco, coordinate dalla
Prefettura di Crotone, sono state eseguite sotto il controllo
dell'Ufficio immigrazione della Questura. I 42 profughi sono
stati condotti al Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto.
Nelle ore precedenti a Crotone erano sbarcati altre 36 persone
soccorse dalla nave Humanity 1 nel canale di Sicilia.
L'imbarcazione della Ong tedesca Sos Humanity è ripartita da
Crotone nella serata di ieri.
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