/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

C'è una Calabria dei 'Dimenticati', la racconta Bruno Gemelli

C'è una Calabria dei 'Dimenticati', la racconta Bruno Gemelli

50 personaggi da riscoprire nel saggio edito da Città del Sole

CATANZARO, 22 ottobre 2024, 10:02

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

S'intitola 'I Dimenticati' l'ultimo saggio di Bruno Gemelli in libreria per i tipi di Città del Sole di Reggio Calabria, realtà editoriale che mantiene il suo faro acceso sulla pubblicistica locale.
    Anche in questa sua opera Gemelli, giornalista di vaglia e scrittore arguto, non si stanca di scavare. tra passato e presente, per richiamare l'attenzione verso personalità, contemporanee e non, sulle quali è caduto l'oblio. I Dimenticati, appunto. Il più delle volte ingiustamente.
    E così l'autore passa in rassegna cinquanta personaggi, maschi e femmine, per lo più calabresi, diversissimi tra loro per età, epoca, provenienza, ceto, mestiere, cultura, appartenenza. Figure che sono capitate in questo arengo perché hanno attirato la curiosità del cronista che ha dato loro conto in un determinato momento. Naturalmente gli assenti sono un numero infinito. Ma la discrezionalità è il lievito di questi libelli.
    Una delle figure presenti nell'elenco, Antonio Porchia da Conflenti, disse una volta: "se mi dimenticassi di ciò che non sono stato, mi dimenticherei di me stesso". Porchia era un emigrato calabrese in Argentina che divenne un famoso aforista.
    Eppure c'è qualcuno che l'ha ricordato.
    Alla Calabria, suggerisce l'autore, è toccata anche la sfortunata sorte di non aver avuto un Ennio Flaiano, forse il più grande elzevirista italiano, che sapesse raccontare, e mettere alla berlina, i vizi, i tic, le debolezze e le contraddizioni dei conterranei: e sì che ce ne sarebbe stato bisogno; ma non ha avuto neppure uno scrittore di costume come Andrea Camilleri o Leonardo Sciascia. Rispetto a quest'ultimo molti, forse tutti, pensano che sia stato il primo a scrivere di mafia. In Italia e, quindi, nel mondo. Invece il primato spetta ad un calabrese, Saverio Montalto, pseudonimo di Francesco Barillaro di Ardore, di professione veterinario, rammenta Gemelli, che fu rinchiuso per cinque anni nel manicomio criminale per aver ucciso la sorella Anna a seguito di un tragico errore.
    Di questa pasta è fatta questa narrazione. Fatti e personaggi dimenticati troppo in fretta.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza