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Sequestrato impianto di autodemolizione nel reggino

Sequestrato impianto di autodemolizione nel reggino

Carabinieri hanno riscontrato violazioni ambientali e penali

GIOIA TAURO, 31 ottobre 2024, 11:06

Redazione ANSA

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I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno sequestrato un impianto di autodemolizione nella piana di Gioia Tauro, a conclusione di controlli che avrebbero portato alla scoperta di gravi violazioni ambientali e penali.
    Durante l'ispezione sarebbe emersa una gestione negligente dei rifiuti e una serie di reati legati alla contaminazione del suolo. Il controllo, in particolare, ha evidenziato la presenza di oli esausti provenienti dalle operazioni di smontaggio dei veicoli, fuoriusciti fino a contaminare il terreno attorno all'impianto, compromettendo potenzialmente le falde acquifere della zona. Inoltre, le vasche di raccolta delle acque piovane, invece di trattenere liquidi puliti, risultavano inquinate da oli e altre sostanze pericolose e mancavano i documenti di conferimento obbligatori per il corretto smaltimento degli oli e delle acque reflue.
    Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno inoltre trovato un veicolo con targhe rubate all'interno dell'area dell'impianto, segnalato come oggetto di furto in precedenza e motivo dell'apertura di un'indagine per ricettazione.
    All'esterno dell'impianto, l'ispezione ha rivelato un'altra area critica: una discarica abusiva colma di veicoli dismessi e componenti metalliche accumulati senza alcuna autorizzazione.
    Questa zona, che è stata sequestrata, sarebbe risultata completamente fuori norma e avrebbe costituito un rischio diretto per l'ambiente locale.
    A conclusione dell'ispezione, carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Palmi il titolare per gestione illecita di rifiuti, contaminazione ambientale e ricettazione.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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