CORIGLIANO-ROSSANO, 09 NOV - Due abitazioni sono
state sottoposte a sequestro per la successiva eventuale
confisca con relativa denuncia dei proprietari alla Procura di
Castrovillari; oltre 100 stranieri controllati a 30 dei quali è
stato notificato il decreto di espulsione dal territorio
nazionale emesso dal Prefetto di Cosenza, e ad altri 29 è stato
notificato l'ordine del Questore di lasciare il territorio
nazionale entro sette giorni. E' questo è il bilancio
dell'operazione che ha visto impegnati circa 70 carabinieri
contro il favoreggiamento della permanenza clandestina degli
stranieri sul territorio nazionale e di tutte le altre ipotesi
di reato connesse, con particolare riferimento alla concessione
degli immobili a titolo oneroso a cittadini stranieri
irregolari, effettuata per tutta la giornata di ieri nella
frazione Schiavonea e in contrada Boscarello, nel comune di
Corigliano-Rossano.
L'operazione è stata condotta dai carabinieri del Reparto
territoriale di Corigliano-Rossano, con il supporto di quelli
delle Compagnie di Cassano all'Ionio, Castrovillari e San Marco
Argentano e il coordinamento della Procura della Repubblica di
Castrovillari, diretta da Alessandro D'Alessio.
Nel corso dell'operazione sono state controllate diverse
abitazioni e sottoposti a controllo, attraverso attività di
fotosegnalamento, numerosi extracomunitari, affluiti in questo
periodo nella frazione marina di Schiavonea per essere poi
impiegati nei lavori agricoli dei fondi della Sibaritide. In
tale contesto è stato rilevato che alcuni cittadini italiani
avevano dato in locazione i propri immobili a stranieri non in
regola per rimanere sul territorio nazionale.
Sulla scorta di quanto stabilito dal testo unico
sull'immigrazione le strutture sono state poste sotto sequestro,
per la successiva eventuale confisca. Abitazioni dove, tra le
altre cose, sono state riscontrate condizioni di degrado e, più
in generale, situazioni di insalubrità.
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