Era latitante dal 30 settembre
Antonio Anania, di 51 anni, di Cirò Marina (Crotone), catturato
all'alba di oggi dai carabinieri del nucleo investigativo del
reparto operativo del comando provinciale di Crotone. Anania a
giugno scorso era stato condannato in via definitiva a 9 anni e
8 mesi di reclusione per associazione a delinquere di stampo
mafioso nel processo scaturito dalla maxi operazione 'Stige'
condotta dalla Dda di Catanzaro nel 2018 contro le cosche del
crotonese.
Dopo la sentenza della Corte di cassazione che aveva
rigettato il suo ricorso l'uomo, che deve scontare una pena
residua di quasi sei anni di reclusione, si è reso irreperibile
tanto che a settembre la corte d'appello di Catanzaro, con
apposito decreto, ne ha dichiarato la latitanza. Anania è stato
arrestato stamattina dai Carabinieri del Nucleo investigativo
del Reparto operativo del Comando Provinciale di Crotone che lo
hanno individuato, dopo mesi di indagini, monitorando gli
spostamenti dei parenti attraverso l'analisi delle celle
telefoniche e della videosorveglianza. Il ricercato si
nascondeva in un complesso residenziale, in via Trilussa di
Cirò Marina, di proprietà di un suo congiunto.
Ritenuto affiliato alla cosca Farao Marincola, Anania,
secondo le accuse, si era infiltrato nella compagine societaria
di un complesso residenziale, denominato Sant'Antonio, adibito a
centro di accoglienza occupandosi delle forniture di beni e
servizi per i minori ospitati così assicurando il controllo, la
disponibilità e la proprietà occulta della cosca sulla struttura
ricettiva.
All'operazione hanno preso parte 20 militari. L'uomo è stato
portato nel carcere di Catanzaro.
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