(v."Docenti e lavoratori 'Dante Alighieri'..." delle 13:31)
"Si apprende con sconcerto
che, nonostante il Ministero della Università e della Ricerca
abbia imposto uno stop alle attività deliberative dell'Ateneo,
l'illegittimo raggruppamento di persone, autoproclamatosi
'organo di governo' e disconosciuto dai soci istituzionali
consorziati e fondatori dell'Università Dante Alighieri, avrebbe
proceduto alla elezione di un Rettore. Il presidente del cda
nominato dal Consorzio dei soci fondatori, Pasquale Basilicata,
è in costante contatto con gli uffici preposti del Ministero e
ha già provveduto a informare i vertici di quanto si sta
consumando all'interno dell'Ateneo reggino". E' quanto si
afferma in una nota del cda dell'Università Dante Alighieri di
Reggio Calabria.
"Il Consiglio d'amministrazione manifesta grande
preoccupazione - è detto nella nota - per le notizie che
pervengono dalla sede dell'Università di via Torrione, compresa
quella del tentativo di svendita dell'ateneo a soggetti privati
sconosciuti, costituiti proprio per poter depauperare un
patrimonio della collettività che i soci fondatori vogliono a
tutti i costi tutelare e rilanciare. La annunciata elezione
segna l'ennesimo atto di pura tracotanza dinanzi ai
rappresentati delle istituzioni, compreso il Mur, da parte di
soggetti che agiscono senza alcun titolo o legittimazione che
non sia autoreferenziale. Il cda invita il corpo amministrativo
e docente sano, comprensibilmente preoccupato di fronte a
tentativi di strumentalizzazione, a prendere le distanze dal
percorso intrapreso da una guida arbitraria e delegittimata".
"Al presidente del Coruc e a tutto il mondo universitario
regionale - riporta ancora la nota dell'organismo - si chiede di
fare fronte comune contro la mercificazione dei saperi, della
cultura e del patrimonio collettivo. È necessario opporsi a una
formazione di dubbia qualità che arricchisce i proprietari delle
imprese educative e impoverisce i giovani e l'intero sistema
Paese".
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