Il pubblico ministero della Dda
di Catanzaro Antonio De Bernardo, ha chiesto due condanne
all'ergastolo ed una a 12 anni di reclusione per l'omicidio di
Domenico Belsito, vittima di un agguato avvenuto sulla statale
18 verso Pizzo (Vibo Valentia) 18 marzo 2004.
La richiesta è giunta a conclusione della requisitoria
davanti ai giudici della Corte d'assise di Catanzaro nei
confronti di Domenico Bonavota e di Salvatore Mantella. Dodici
anni sono stati chiesti per il collaboratore di giustizia
Onofrio Barbieri.
Secondo l'accusa, Domenico Bonavota è il mandante del delitto
mentre Salvatore Mantella avrebbe guidato l'auto rubata
all'interno della quale si trovava il presunto sicario Francesco
Scrugli (ucciso in un agguato di mafia nel 2012). Onofrio
Barbieri avrebbe, invece, procurato l'auto per i sicari.
Di recente, nel corso del processo, è stato ascoltato il
neo-collaboratore di giustizia Francesco Salvatore Fortuna il
quale è imputato per lo stesso delitto nel processo che si sta
tenendo davanti alla Corte d'Appello di Catanzaro.
Fortuna ha accusato la consorteria Bonavota, alla quale era
legato, affermando che il delitto era stato deciso perché la
vittima aveva una relazione extraconiugale con la sorella di un
loro sodale.
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