Tre persone residenti nel Lazio,
ritenute responsabili di una truffa ai danni di un giovane
crotonese, sono state denunciate per ricettazione dagli agenti
della Sezione operativa per la sicurezza cibernetica della
Polizia Postale della città calabrese.
La vittima del raggiro, a fine febbraio scorso, era in cerca
di un'autovettura da acquistare e ha consultato un noto portale
di annunci individuando l'auto desiderava.
L'annuncio, apparentemente, risultava pubblicato da una concessionaria effettivamente esistente in Lombardia.
Intraprese le trattative
e rilevata la professionalità del venditore che ha risposto al
numero indicato nell'annuncio di vendita, il giovane ha versato
un piccolo anticipo e, dopo qualche giorno, ottenuto dalla banca
il prestito dell'importo necessario, ha saldato il conto, per un
totale pari a 30 mila euro. I pagamenti sono stati effettuati
tramite bonifici, a seguito dell'emissione di quelle che erano
ritenute regolari ricevute/fatture della concessionaria di auto.
Trascorsi circa dieci giorni, in attesa che la
documentazione necessaria fosse pronta e potesse avvenire il
ritiro dell'autovettura, a seguito dell'ennesimo sollecito,
l'utenza telefonica del presunto venditore è stata spenta. Ciò
ha insospettito l'acquirente che contattando la concessionaria,
ha scoperto che l'annuncio era falso e che non avevano mai avuto
in vendita quell'autovettura, tantomeno, conoscevano il
venditore con cui aveva contrattato l'acquisto. Il giovane
crotonese si è così reso conto di essere stato vittima di una
truffa.
Gli investigatori della Polizia Postale di Crotone si sono
attivati, acquisendo tutti le tracce informatiche e finanziarie
che hanno permesso di tracciare diversi successivi trasferimenti
del denaro versato per l'acquisto dell'auto e identificare
coloro che di fatto lo hanno intascato, prelevandolo
personalmente.
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