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Sciame sismico nel catanzarese, scossa più forte 3.0

Sciame sismico nel catanzarese, scossa più forte 3.0

Non sono segnalati danni, evacuate le scuole del capoluogo

CATANZARO, 20 marzo 2025, 13:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sei scosse di terremoto, la più forte delle quali di magnitudo 3.0, sono state registrate in due ore, tra le 10.33 e le 12.34, nella zona di Catanzaro.

Al momento non sono segnalati danni a persone o cose, ma i movimenti più intensi sono stati avvertiti dalla popolazione.
    A scopo precauzionale, le scuole sono state evacuate.

Bambini e ragazzi sono usciti dalle aule riunendosi nei luoghi di raccolta indicati dal piano della Protezione civile. Visto il prolungarsi dello sciame, gli studenti non sono stati fatti rientrare in classe e sono stati mandati a casa.
    Le ultime 4 scosse sono state registrate dalla Sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma in rapida successione - alle 12.06, 12.11, 12.29 e 12.34 - con epicentro sempre a Tiriolo, paese a 10 chilometri da Catanzaro, e magnitudo da 2.6 a 3.0 ed una profondità di 9-10 chilometri.
    Il fenomeno, in atto da alcuni giorni nel catanzarese, è stato ieri al centro di una riunione in Prefettura alla quale hanno partecipato, il prefetto Castrese De Rosa, il responsabile della Protezione civile della Regione Calabria Domenico Costarella, le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e il sismologo e docente associato di geofisica all'Unical Mario La Rocca.
    L'esperto, parlando con i giornalisti al termine della riunione, ha spiegato che le scosse continue nel corso di uno sciame "non siano anomale.
    Si tratta di uno sciame sismico come tanti altri che si verificano in Calabria e come in tante altre aree tettonicamente attive. E quindi questo rientra nella normale sismicità. In questi casi è fondamentale che i cittadini non vengano presi dal panico e non credano a false notizie che vengono diffuse. I terremoti non possono essere previsti, l'evoluzione dello sciame sismico non può essere prevista. Può durare una settimana, un mese, un anno, nessuno è in grado di stabilirlo, purtroppo".
    "I cittadini - ha aggiunto - devono fare il loro lavoro, devono essere consapevoli che viviamo in una regione dove prima o poi si può verificare un terremoto anche di una certa magnitudo".
   

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