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In evidenza
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In collaborazione con Comune di Corigliano Rossano
(ANSA) - CORIGLIANO-ROSSANO, 06 FEB - Il territorio di
Corigliano-comunale è stato colpito da ripetuti e frequenti
eventi alluvionali, a partire da quello più drammatico del 12
agosto 2015 fino a quelli più recenti del 19 novembre 2020 e
del 30 novembre 2022. Eventi che, oltre ad avere causato danni
ingenti al territorio e persino ai beni culturali della città
(basti pensare alla frana che ha colpito il sagrato della chiesa
bizantina del San Marco) hanno comportato anche la proclamazione
dello stato di calamità.
Sulla base di questo dato di fatto la Giunta comunale ha
approvato lo "Studio conoscitivo finalizzato all'analisi del
rischio idrogeologico sul territorio comunale".
Il rischio idrogeologico derivante da fenomeni alluvionali
interessa un elevato numero di cittadini residenti in aree a
rischio da elevato a molto elevato, nonché reti di
infrastrutture, attività produttive ed altri beni materiali
situati lungo i principali corsi torrentizi come il
Coriglianeto, il Colagnati, il Celadi, il Citrea ed altri
minori.
Nell'ambito delle attività di monitoraggio del territorio e
prevenzione del rischio idrogeologico, l'Amministrazione
comunale, nel corso degli ultimi anni, ha segnalato e
sollecitato più volte gli enti competenti rispetto all'esigenza
di interventi urgenti di manutenzione straordinaria di svariati
corsi d'acqua che attraversano il territorio comunale,
caratterizzati dalla presenza di materiale in eccesso nell'alveo
o da opere idrauliche indebolite o danneggiato. L'atto approvato
dalla Giunta è uno studio completo della città di
Corigliano-Rossano sui rischi idrogeologici: dal rischio di
esondazioni a quello di frane sulla viabilità, dal rischio di
erosione costiera a quello di incendi boschivi, fino al rischio
di salinizzazione delle falde. Nello studio sono stati, inoltre,
predisposti gli interventi necessari per la mitigazione e la
rivisitazione delle aree a rischio, tra cui quelli sul bacino
del Coriglianeto, del Cino, del Citrea e sulle maggiori
criticità, pronti per essere proposti a finanziamento.
"Nella Giunta comunale del 27 febbraio del 2023 - afferma, in
una dichiarazione, il sindaco, Flavio Stasi - abbiamo dato
indirizzo agli uffici di procedere allo studio conoscitivo
dell'intero territorio comunale per l'analisi del rischio. Dopo
gli eventi atmosferici straordinari di questi anni, a partire
dall'alluvione del 2015, tutti ci siamo resi conto
dell'importanza dell'analisi del territorio e, soprattutto,
della necessità di mettere in campo azioni per mitigare questi
rischi e ridefinire le aree di attenzione che, nel frattempo, si
sono moltiplicate. Una situazione non più sostenibile e che non
poteva essere affrontata a tentoni, sia per ragioni di sicurezza
che per venire incontro alle istanze dei cittadini".
"In Giunta, inoltre, nelle scorse ore - dice ancora Stasi -
abbiamo approvato il risultato di questo lavoro: uno studio
completo della nostra città sui rischi idrogeologici, dal
rischio di esondazioni a quello di frane sulla viabilità, dal
rischio di erosione costiera a quello di incendi boschivi fino
al rischio di salinizzazione delle falde. Nello studio, inoltre,
sono stati già predisposti gli interventi necessari per la
mitigazione e la rivisitazione delle aree a rischio, sul bacino
del Coriglianeto, del Cino, del Citrea e sulle maggiori
criticità, pronti per essere proposti a finanziamento. Possiamo
dire, con orgoglio, che probabilmente siamo l'unico comune della
Calabria ad avere realizzato uno studio del genere e tra i pochi
nel Mezzogiorno".
In collaborazione con Comune di Corigliano Rossano
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