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In evidenza
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In collaborazione con Comune di Corigliano Rossano
(ANSA) - CORIGLIANO-ROSSANO, 14 LUG - "Dopo l'annichilimento
della Pneumologia, che stava offrendo al territorio un servizio
importantissimo e necessario, effettivamente ci si poteva
aspettare di tutto, ma che la totale inadeguatezza del binomio
Graziano-Occhiuto arrivasse a mettere in discussione un reparto
sub-intensivo come quello di Nefrologia, sinceramente, va oltre
ogni più misera immaginazione". Lo afferma, in una nota, il
sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi.
"La notizia - aggiunge - circola da giorni e, in rispettoso
silenzio, ho atteso delle smentite rispetto a questo atto
scellerato. Smentite che, tuttavia, non sono arrivate, come non
arrivarono per lo svuotamento indegno della Pneumologia. La
conversione di un reparto sub-intensivo in 4 posti dedicati
nella medicina generale non è soltanto un insulto ai pazienti,
ai cittadini, ai professionisti ed al territorio, ma risponde
anche alle solite dinamiche di potere interne all'Azienda
sanitaria che nulla hanno a che vedere con la salute dei
cittadini e che ci stanno consegnando una sanità totalmente
devastata. Altro che livelli essenziali di prestazione. Evito
volutamente di calcare ulteriormente la mano su chi ha tentato
di fare campagna elettorale sfruttando le proprie posizioni di
potere all'interno della Regione proprio nell'ambito sanitario:
ormai è chiaro che si tratti di figure totalmente prive di ogni
autorevolezza ed autonomia ed i cui risultati sono sotto gli
occhi di tutti. La barzelletta secondo cui questo disastro sia
frutto delle gestioni precedenti, è ormai insostenibile: il
centrodestra governa la ragione ininterrottamente da quattro
anni e l'attuale Direttore generale dell'Asp era stato scelto
dal Commissario ad acta, Occhiuto, come Commissario dell'Azienda
sanitaria, pertanto in perfetta continuità politica ed
amministrativa. A chi ogni tanto, senza conoscerne evidentemente
le funzioni, tira fuori il ruolo di Presidente della Conferenza
dei Sindaci, che i colleghi primi cittadini della provincia mi
hanno dato l'onore e l'onere di ricoprire, ricordo che è
l'Azienda sanitaria avrebbe dovuto consultare il Consiglio della
Conferenza per ogni atto programmatorio, dovere a cui è venuta
sistematicamente meno. Questa è una delle tante enormi
responsabilità dell'attuale 'sgoverno" sanitario".
"Direi che la pazienza - dice ancora il sindaco Stasi - è
terminata. Questo 'provvedimento' non può essere accettato e
sarà osteggiato in tutte le sedi e con tutti i mezzi a
disposizione, dalle istituzioni e dalla comunità. Credo sia
inoltre improrogabile che l'ex Commissario ed attuale direttore
generale dell'Asp si dimetta, alla luce dei disastri conclamati
che la sua gestione, in concomitanza con l'attuale maggioranza
politica regionale, sta provocando nella sanità e, in modo
particolare, sul territorio che avrebbe dovuto difendere e
valorizzare".
In collaborazione con Comune di Corigliano Rossano
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