"Si è conclusa
con successo la manifestazione di promozione territoriale
'L'Alta Via del Gusto Trentino', organizzata dalla Camera di
Commercio di Cosenza". A riferirlo è un comunicato dell'ente
camerale.
"Quattro giorni, durante i quali - prosegue il comunicato -
il Castello Ducale di Corigliano è diventato un vero e proprio
laboratorio del gusto e dell'economia, con l'intento finale di
sostenere uno sviluppo cooperativo tra le imprese e le
istituzioni delle due province. L'iniziativa, promossa dalle
Camere di Commercio di Cosenza e Trento a seguito di un accordo
sottoscritto lo scorso mese di giugno dai presidenti dei due
enti, Klaus Algieri e Giovanni Bort, è servita a valorizzare e
promuovere lo scambio commerciale e culturale di due territori
solo apparentemente diversi, per distanza geografica, patrimonio
naturalistico, storia e tradizioni. Un progetto innovativo di
marketing territoriale che ha raccontato i gusti e ha promosso
le eccellenze enogastronomiche incastonate nel ricco patrimonio
naturalistico di due territori che si distinguono così in un
percorso di vini e sapori che attraversa l'Italia da Nord a
Sud".
"L'evento, oltre a registrare il tutto esaurito nei
laboratori del gusto - riporta ancora il comunicato - ha visto
partecipare molte centinaia di persone tra appassionati
visitatori, partecipanti ai laboratori del gusto e alle cene
proposte, wine lover, buyer, operatori del settore turistico,
enogastronomico e agroalimentare, produttori, ristoratori,
albergatori, cuochi e sommelier, insieme a food blogger e
operatori dell'informazione. Nella suggestiva e nobile location,
in collaborazione con i Consorzi di Tutela, è stato possibile
visitare bellissime aree espositive riservate alle produzioni
Dop e Igp delle due province. Quattro giorni dedicati ai sapori
autentici della tradizione e della cultura trentina, proposti
attraverso una serie di percorsi espositivo-degustativi gratuiti
all'interno di un interessante percorso di laboratori
enogastronomici e cucina: in particolare, la Camera di Commercio
di Trento ha realizzato tre laboratori guidati da chef
specializzati e dedicati alla preparazione dei famosi canederli,
delle mostarde e dello strudel, presentato in una versione
rivisitata e arricchita con il fico dottato cosentino. Oltre a
un confronto di conoscenza avviato nei metodi di preparazione
dei vini bianchi e rossi delle due province, coltivati e
prodotti tra mari e montagne, ad essere protagoniste indiscusse
dei seminari sono stati anche le bollicine del TrentoDoc,
proposte in degustazione agli operatori di settore e ai cultori
del vino in un laboratorio esclusivo dedicato alle Grandi
Riserve delle Bollicine di montagna. Infine, tra gli stand e i
laboratori del gusto, insieme agli incontri conviviali, veri
appuntamenti di contaminazione culturale ed enogastronomica,
sono stati messi sotto i riflettori le montagne trentine e i
suoi migliori prodotti: dalle bollicine dello spumante metodo
classico del TrentoDOC agli eccellenti vini della regione; dal
Trentingrana e dai formaggi derivati dal latte ottenuto dai
pascoli degli alpeggi agli yogurt; dallo speck agli altri salumi
tipici del territorio; dalle mele Dop del Consorzio Melinda
della Valle di Non e Sole ai gustosi frutti di bosco, insieme
allo squisito miele di montagna. Il tutto abbinato alle
eccellenze agroalimentari e vitivinicole della provincia di
Cosenza, che si sono distinte e fatto innamorare gli chef
trentini, pronti a usare i prodotti conosciuti nelle loro
ricette o da proporre sui tavoli dei loro migliori ristoranti".
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