"Sicurezza e legalità sono il
prerequisito di una democrazia compiuta e sono condizioni
essenziali per un'economia sana e un mercato che funziona.
Questo è ancor più vero per il Mezzogiorno dove il deficit di
legalità e infrastrutture e gli eccessi di burocrazia e di
pressione fiscale sono più accentuati. E la forte riduzione di
investimenti di questi ultimi anni ha creato gravi ritardi per
un sistema della mobilità delle merci e delle persone efficace
ed efficiente". Lo ha detto il presidente di Confcommercio,
Carlo Sangalli, durante l'Assemblea pubblica di Confcommercio
Cosenza, sul tema "Italia in declino senza Mezzogiorno.
Infrastrutture, turismo e cultura per tornare a crescere".
All'incontro pubblico hanno preso parte, insieme al
presidente Sangalli, il vicepresidente della Regione, Antonio
Viscomi; il presidente della Provincia, Franco Iacucci; Mariano
Bella, dell'Ufficio studi di Confcommercio; il presidente di
Confcommercio Cosenza, Klaus Algieri, ed il direttore di
Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo.
L'incontro ha avuto come tema centrale il Mezzogiorno
d'Italia, territorio determinante per gli equilibri sociali ed
economici del nostro paese. "Nel Sud - ha aggiunto Sangalli -
bisognerebbe utilizzare meglio i fondi strutturali europei
spendendo bene le risorse, concentrandole sul turismo e
migliorando l'accessibilità dei territori. In poche parole: più
turismo e più infrastrutture per la crescita e per il futuro del
Mezzogiorno, e quindi dell'intero Paese".
Secondo il presidente di Confcommercio Cosenza, Klaus Algeri,
"innovazione, responsabilità, collaborazione, legalità. Sono
queste le parole che devono comparire in primo piano nel
vocabolario economico e sociale del Sud. La ricchezza del
Mezzogiorno è il suo grande patrimonio culturale e
naturalistico. In Calabria lo sappiamo bene: dagli Scavi di
Sibari ai Bronzi di Riace. Bellezza, storia, cultura, turismo
fanno parte del nostro Dna. La Confcommercio ha sempre promosso
il dialogo e lavorato affinché tutti gli attori istituzionali ed
economici potessero viaggiare insieme. In Calabria è necessario
fare sistema. Occorre un patto tra imprese, istituzioni e
cittadini. Ma le imprese hanno bisogno di fiducia e
infrastrutture migliori. E di una tassazione più umana.
Confcommercio Cosenza è al fianco del presidente Sangalli nella
sua battaglia per la diminuzione dell'Irpef e contro l'aumento
dell'Iva".
"E' difficile - ha sostenuto il vicepresidente Viscomi - fare
sistema in Calabria. Ha ragione il presidente di Confcommercio
Klaus Algieri. Quando sono tra gli imprenditori di Confcommercio
sento di essere in un luogo libero".
Nel corso dell'assemblea sono stati diffusi i risultati
dell'analisi condotta dall'ufficio studi di Confcommercio con
cui sono stati individuati i fattori sui quali fondare una
politica economica di rilancio del Meridione. "Il 2017 - ha
affermato Mariano Bella - è in linea con il 2016, con un Pil
intorno all'1%, o poco sopra, grazie agli incentivi e alle
agevolazioni, gli investimenti crescerebbero come nel 2016, al
2,7%, una dinamica troppo timida rispetto al vuoto che si è
creato durante la grande crisi. I consumi rallentano già
nell'ultima parte del 2016 e si confermerebbe un atteggiamento
prudente da parte delle famiglie, concretizzandosi in una
crescita della propensione al risparmio. Esistono evidenti
problemi strutturali: eccesso di burocrazia, illegalità,
accessibilità territoriale e capitale umano".
Prima dell'Assemblea pubblica il presidente di Confcommercio
Sangalli ha inaugurato i nuovi spazi associativi della sede
bruzia. Si tratta di luoghi accoglienti e moderni, a completa
disposizione degli associati, dove si potranno organizzare corsi
di formazione, meeting e incontri culturali.
Il presidente Sangalli, accompagnato dal presidente Algieri,
ha poi conferito un riconoscimento ai soci con maggiore
anzianità associativa, Francesco Roberto e Domenico Cianni, e
all'imprenditore più giovane, Francesco Amendola.
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