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In evidenza
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È stato presentato oggi a Cosenza
"Bevi Responsabilmente", il progetto nato nel 2021 dall'intesa
tra Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici
esercizi, e l'Associazione nazionale magistrati, per diffondere
la cultura del divertimento sano e responsabile. Da marzo 2023
il progetto ha il patrocinio della Conferenza delle Regioni e
delle Province autonome.
All'evento di presentazione, che si è svolto nella Sala
conferenze "Maria Cocciolo" di Confcommercio Cosenza, hanno
partecipato il presidente Nazionale Fipe Lino Enrico Stoppani,
il presidente di Confcommercio Cosenza Klaus Algieri,
l'assessora alla Sanità del Comune di Cosenza Maria Teresa De
Marco, il giudice del Tribunale di Cosenza Urania Granata, il
direttore della Fipe Roberto Calugi e il direttore di
Confcommercio Cosenza Maria Santagada. A moderare la scaletta
degli interventi la presidente Fipe Cosenza, Laura Barbieri.
L'iniziativa mira a favorire un vero e proprio patto tra
associazioni, istituzioni e imprese dei pubblici esercizi per
sensibilizzare clienti e gestori dei locali sulle buone pratiche
legate al consumo di alcol, come ad esempio: mangiare quando si
beve perché l'alcol viene metabolizzato meglio; prediligere
esercizi che servono alcolici di qualità - affidarsi a
professionisti del settore; bere meno e bere meglio; frequentare
locali il cui personale è formato - perché in caso di necessità
sapranno come intervenire; meglio consumare alcolici all'interno
dei locali e dei dehor, tra l'altro aiuterà a mantenere strade e
piazze pulite; nei locali si è più sicuri e si può chiedere
l'etilometro; non favorire l'abusivismo - per stare dalla parte
della qualità e del buon vivere.
"Con Bevi Responsabilmente vogliamo dare una risposta
concreta al fenomeno della malamovida", ha dichiarato Laura
Barbieri presidente Fipe Cosenza. "La vera sfida sarà infatti
pensare regolamentazioni ad hoc in ciascuna città italiana per
contrastare l'abusivismo commerciale, la diffusione di alcol a
basso costo, il dilagare del degrado urbano. Ma anche, e
soprattutto, per tutelare la salute dei nostri ragazzi e
garantire la sicurezza delle nostre città. Un obiettivo comune -
ha spiegato Barbieri- che possiamo raggiungere privilegiando
politiche volte a ribadire che il consumo delle bevande
alcoliche deve avvenire pubblici esercizi".
"Formazione e informazione - ha sottolineato il presidente di
Fipe Confcommercio Lino Stoppani - sono i binari su cui si deve
muovere una cultura del divertimento sano che fa bene a tutti:
bere responsabilmente non è semplicemente uno slogan o una trita
raccomandazione, è invece un messaggio di senso per i giovani
consumatori, un tema di valore aggiunto per i gestori dei locali
e un modo per contrastare abusivismo e pratiche scorrette".
Soddisfatto per l'ottima riuscita della manifestazione il
presidente di Confcommercio Cosenza Klaus Algieri. "Ringrazio il
presidente Stoppani per essere venuto qui da noi per la prima
volta. È un riconoscimento - ha detto Algieri - al lavoro che
la nostra Fipe territoriale ha svolto in questi anni,
soprattutto quelli della pandemia che hanno messo a dura prova i
pubblici esercizi. Sicuramente porteremo avanti la tematica del
Bevi responsabilmente cercando di coinvolgere tutte le
istituzioni del territori ad affrontare seriamente il fenomeno".
Con questo progetto Fipe ha voluto affiancare le
Amministrazioni locali per diffondere una cultura del bere
consapevole e responsabile tra i più giovani (e non solo) e per
far sì che i pubblici esercizi rappresentino veri e propri
presidi di legalità.
"Bevi responsabilmente" promuove la cultura per un
divertimento responsabile e moderato e punta a diffondere una
serie di buone pratiche da adottare per limitare e prevenire le
smoderatezze dovute al consumo eccessivo di alcol. L'attenzione
dei pubblici esercizi deve essere massima, affinché si arginino
comportamenti pericolosi e dannosi per le persone e la società.
Maggiore informazione e formazione e lotta all'abusivismo
commerciale per diffondere legalità e consapevolezza.
Al termine dei lavori è stata inoltre firmata la Carta dei
Valori della Ristorazione nei quali sono sanciti i principi
cardine di una buona attività di ristorazione.
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