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Camorra: sfratto roccaforte clan,resta presidio forze ordine

Camorra

Camorra: sfratto roccaforte clan,resta presidio forze ordine

Ormai vuoto edificio bunker del clan Gionta

TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI), 15 gennaio 2015, 16:34

Redazione ANSA

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Palazzo Fienga, ormai vuoto, resta presidiato dalle forze dell'ordine.
    Carabinieri, polizia e guardia di finanza, col supporto degli agenti di polizia municipale, resteranno lì fino a quando non saranno chiusi tutti i possibili accessi. È questa la fine della roccaforte del clan Gionta, il luogo dove - secondo gli inquirenti - venivano delineate le principali strategie dell'organizzazione criminale operante a Torre Annunziata (Napoli): dai delitti di camorra (le immagini della partenze dei killer di Ettore Merlino del 2007 fecero molto scalpore) agli affari legati allo spaccio di droga, fino alla convocazione degli imprenditori sottoposti a estorsione.
    Ma nessuno, in una giornata comunque storica nella lotta al clan che per anni ha insanguinato la città oplontina, usa toni trionfalistici. Il procuratore capo della Procura torrese, Alessandro Pennasilico, in una conferenza stampa ha ammonito: ''Non celebriamo una vittoria ma il risultato ottenuto grazie a una sinergia portata avanti tra le procure e con la Questura di Napoli, comandi provinciali delle forze dell'ordine e direzione distrettuale antimafia. Importante anche la volontà del sindaco''. A questi ora passa la responsabilità di gestire l'immobile di via Bertone. Negli anni altre ordinanze di sgombero e denunce di dissesto erano state puntualmente disattese. Tanto che oggi proprietari e occupanti risultano indagati a vario titolo per non avere ottemperato, tra l'altro, anche a una ordinanza urgente di messa in sicurezza. Alla conferenza anche il procuratore capo di Napoli, Giovanni Colangelo, e l'aggiunto Filippo Beatrice: ''Sarebbe sbagliato pensare che il clan Gionta è finito. Oggi parliamo di un'organizzazione in evidente difficoltà, ma nei nostri territori è sempre possibile una rigenerazione''.
   

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