L'ex boss dei Casalesi Michele Zagaria avrebbe manifestato tendenze suicide: nella sua cella è stata rafforzata la video sorveglianza; ora è controllato anche quando va in bagno. "Non è insofferenza a un sistema che non riesce a controllare, - dice Barbara Lettieri, l'avvocato che gli cura gli aspetti legati all'esecuzione della pena - bensì una protesta contro una restrizione che lo vessa impedendogli anche l'esercizio dei diritti costituzionalmente garantiti come studio, salute, cura, socialità e lavoro".
Secondo quanto si è appreso il rafforzamento del sistema di video sorveglianza nella cella dove Michele Zagaria è detenuto, è già attivo da qualche mese. "A causa dell'aggravarsi della situazione, - fa sapere l'avvocato Lettieri - ho intrapreso una fitta interlocuzione con il provveditore, il garante comunale regionale e nazionale". "Ho interessato il magistrato di sorveglianza ed attendo di essere ricevuta dalla direzione del carcere", ha detto ancora il legale di Michele Zagaria.
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