Una selezione pubblica per
l'assegnazione di una borsa di studio di durata annuale sul tema
'Efficacia e efficienza degli interventi di riduzione del
rischio in conseguenza degli eventi del 5 maggio 1998 a Sarno'.
E' l'iniziativa promossa da 'Rinascere', l'associazione delle
vittime della frana che nel 1998 provocò 137 morti nel solo
comune di Sarno e 160 in tutta la valle, in occasione dei venti
anni da quella tragica data.
Cosa è stato fatto per i territori colpiti: questo è il cuore
della nostra proposta di ricerca - spiegano i promotori in una
nota -. Il lavoro deve muovere dall'analisi di quanto previsto
nel piano degli interventi e nelle sue successive rimodulazioni,
alla luce anche di un eventuale confronto con esperienze
analoghe in Europa e nel resto del mondo. Deve, quindi,
procedere nell'esame degli interventi realizzati in rapporto al
piano previsto per permettere di comprendere se e in che misura
la fase di attuazione abbia risposto alle indicazioni del piano
complessivo valutando le eventuali varianti sopravvenute per
rilevare il valore aggiunto delle modifiche apportate in corso
d'opera. Deve, dunque, esaminare lo stato attuale delle opere
realizzate ponendo inoltre l'attenzione su quali interventi di
manutenzione siano stati programmati e posti in essere e con
quanta efficacia; occorre, inoltre, analizzare l'apporto del
presidio territoriale ai fini della conoscenza e della
prevenzione dei fenomeni franosi, in ragione anche della sua
durata e continuità d'azione.
In conclusione - prosegue la nota - il lavoro di ricerca deve
rispondere alla domanda che tutte le popolazioni colpite si
fanno: se e in che misura gli interventi abbiano determinato una
riduzione del rischio e, soprattutto se, in base al tempo e alle
somme impiegati, sia stata offerta la risposta migliore per le
prevenzione del fenomeno naturale delle colate rapide di fango
nel territorio comunale di Sarno.
La borsa di studio - si precisa - avrà una durata, al
massimo, di dodici mesi, con un compenso pari ad un assegno di
ricerca universitario, e verrà assegnata ad un dottore di
ricerca da una commissione composta da membri della nostra
associazione e da eminenti personalità del mondo scientifico.
La relazione conclusiva - auspicano gli esponenti
dell'associazione - non dovrà essere uno sterile cahier de
doléances o l'ennesimo libro bianco ma esprimiamo l'auspicio che
con questo lavoro si possa misurare, con gli strumenti della
scienza e della conoscenza, quanto finora fatto affinché gli
interventi realizzati a Sarno possano rappresentare un modello
per tutte le aree soggette al medesimo rischio.
L'iniziativa verrà presentata domani in occasione del
convegno promosso dall'Ordine nazionale dei geologi "Vent'anni
dopo Sarno. Cosa è cambiato" che si terrà a Salerno per l'intera
giornata al Grand Hotel Salerno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA