"Ho dovuto sospendere gli
investimenti per milioni di euro. Se si dovesse creare
l'impianto rifiuti, diventa oggettivamente reale la chiusura
dello stabilimento qui a Benevento e la delocalizzazione in
altra sede".
Lo ha detto Cosimo Rummo, presidente ed ad del 'Pastificio
Rummo', fortemente contrario alla realizzazione del
biodigestore previsto nella zona Asi, in località Ponte
Valentino, di Benevento. sannita.
" Penso a tutti i nostri lavoratori che hanno salvato l'azienda
dal fango dell'alluvione del 2015, ed ora siamo trattati senza
rispetto dal presidente dell 'Asi, Luigi Barone".
"Nel progetto si parla di biodigestore - ha aggiunto Rummo - ma
la cosa più pericolosa è l' inceneritore, che viene chiamato in
maniera diplomatica termovalorizzatore. Qui verrà bruciata gran
parte di fanghi che non sono della provincia di Benevento.
Potete ben capire le preoccupazione di una azienda che opera sul
piano mondiale. Se dovesse partire questo impianto, per noi
sarebbe la morte. Io devo salvare il posto di lavoro a 200
famiglie che lavorano con noi".
"La preoccupazione - ha concluso il titolare del pastificio -
non è soltanto mia. Pensate, ad esempio, al Gruppo Nestlè che ha
investito di recente proprio qui 50 milioni di euro. E' una
situazione assurda e preoccupante".
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