"Da Napoli parte l'idea di
sollecitare delle visioni per il futuro della città, non
fermarci a quello che vedremo noi ma ai nostri figli. Una
prospettiva di lungo termine si può fare solo con la convergenza
dei diversi attori". Lo ha detto Massimo Clemente, direttore del
Cnr Iriss e direttore scientifico di Rete, a margine della prima
giornata della Naples Shipping Week a Napoli, parlando dei
progetti che sono stati lanciati nel convegno inaugurale.
"Serve che questa visione - ha detto - sia tracciata dalla
conoscenza e in questo senso pensiamo a un polo di ricerca di
alta formazione e cultura dentro il porto di Napoli con i
soggetti presenti oggi". Al convegno inaugurale hanno
partecipato, tra gli altri, il presidente dell'Adps Pietro
Spirito, il direttore marittimo della Campania e Comandante del
Porto di Napoli, ammiraglio Pietro Vella, Luigi Nicolasi,
coordinatore del comitato tecnico scientifico della Fondazione
Idis, Ennio Cascetta, presidente della Metropolitana di Napoli,
e Paolo Giulierini, direttore del Mann.
"Non vedo una distanza - ha sottolineato Clemente - della
politica dai progetti, ma una difficoltà della politica nel
seguire. Io rappresento la Città Metropolitana nell'autorità
portuale, il sindaco de Magistris segue con attenzione quello
che accade nel porto così come la Regione Campania anche in
questo momento di transizione. E infatti la collaborazione con
le istituzioni è emerso nel disegno di legge della Regione in
cui su proposta dell'Autorità di Sistema è stato inserito una
articolo specificazione sulla coopianificazione del rapporto
porto-città, tesa a snellire quel nodo che si pone quando
vengono prese doppie decisioni. I problemi ci sono e dobbiamo
dobbiamo proporre soluzioni di visione, i politici purtroppo
sono sempre impegnati nella soluzione di problemi a breve
termine".
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