"Oggi, data che prevedeva un
rientro a scuola in presenza(chiaramente rivelatosi
artificioso), le studentesse e gli studenti della provincia di
Napoli sono mobilitati in un presidio statico davanti al palazzo
della Regione per presentare le proprie richieste riguardanti
l'organizzazione di un rientro in sicurezza". Così in un
comunicato diffuso da #togheter e Uds Napoli
"Gli studenti sono costretti ormai da quasi un anno a svolgere
le lezioni in DaD , modalità che delle volte prescinde dal
diritto allo studio, in quanto innanzitutto non regolata da
leggi che ne sanciscano delle prerogative. Chiediamo ancora una
volta maggiore considerazione dal Governo che sembra non
tutelare tutte le richieste utili a sopraffare le criticità
emerse da questa nuova modalità didattica.
Chiediamo - è la rivendicazione - di rientrare in presenza:
questo però non sottintende un rientro in qualunque condizione!
Questa volta, noi studenti e studentesse chiediamo che vengano
rispettate le nostre condizioni, perché pensiamo che il Diritto
alla Salute e il Diritto allo Studio non debbano prescindere
l'un l'altro. Vogliamo avere chiarezza sulla questione dei
trasporti e un potenziamento delle corse scolastiche, sugli
orari in cui gli studenti devono far lezione".
"Chiediamo - sollecitano #togheter e Uds Napoli - un adeguato
stanziamento di fondi per l'edilizia scolastica, chiarezza verso
la questione dell'Esame di Stato: quanto ancora dovremo
aspettare per delle informazioni affidabili riguardo le modalità
della Maturità 20/21? E ancora un altro problema che
sottointendiamo con la nostra richiesta è quello dei
riscaldamenti , servizi già scadenti pre-covid, che renderanno
difficile il benessere degli studenti per le regole covid a cui
sarà sottoposta la scuola. Inoltre vogliamo che vengano
istituite in tutte le scuole gli sportelli psicologici e dei
presidi medici-sanitari, affinchè si possa garantire una reale
tutela della nostra salute a 360°. Vogliamo certezza e rientro
in sicurezza".
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