Avrebbero acquistato in tutta
Italia auto di lusso, in particolare Mercedes, falsificando le
identità o rubandole a ignari professionisti. È l'accusa a
carico di quattro persone, residenti nel Napoletano, alle quali
i carabinieri di Caserta hanno notificato le misure cautelari
emesse dal Gip del tribunale di Napoli Nord per associazione a
delinquere finalizzata alla truffa, alla sostituzione di
persona, alla falsità in atti pubblici, al riciclaggio e
all'autoriciclaggio: una è finita in carcere, due ai domiciliari
mentre per il quarto indagato il Gip ha disposto l'obbligo di
dimora.
ll gruppo aveva la sua base in un'agenzia di pratiche auto di
Casoria (Napoli) dove venivano autenticati i passaggi di
proprietà delle auto acquistate con i documenti contraffatti;
almeno otto le truffe accertate, sempre con auto della Mercedes,
per un valore di quasi 95mila euro (93.700). Le indagini dei
carabinieri della compagnia di Caserta, coordinate dalla Procura
di Napoli Nord (Procuratore facente funzioni Carmine Renzulli),
sono partite in seguito ad un tentativo di acquisto di una
Mercedes, in una concessionaria di Caserta, da parte di due
uomini che hanno esibito documenti di identità contraffatti. I
due acquirenti sono stati arrestati dai carabinieri ; il fatto è
avvenuto a maggio 2019. Gli inquirenti hanno così scoperto
l'esistenza di un'organizzazione ben strutturata in cui ogni
componente aveva il suo ruolo: c'era chi comprava le auto
presentando documenti di identità e fiscali contraffatti, chi le
auto le rivendeva ad ignari acquirenti. I documenti di identità
venivano falsificati cambiando la foto del soggetto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA