"Ancora una volta Diego ci da'
allegria, sentire il desiderio di suo figlio di essere
argentino, le sue richieste d'informazioni riguardo a come
ottenere la nazionalità anche per i suoi figlioli, incrementano
il nostro orgoglio di essere argentini, così come riusciva suo
padre con il pallone tra i piedi o quando, seguendo le sue
convinzioni, si ribellava di fronte a ciò che considerava
ingiusto". Così Ana Tito, console generale dell'Argentina a
Roma, annuncia, in una nota, il conferimento il prossimo 25
marzo, nella sede del Consolato, della cittadinanza argentina
al figlio italiano di Diego Armando Maradona.
Diego Armando Maradona jr, nato a Napoli, è allenatore di
calcio e padre di due figli.
La legge di cittadinanza, che prevede questa possibilità per i
figli di argentini nati all'estero, permetterà a Maradona di
raggiungere ciò che definisce come "il compimento di un sogno a
lungo desiderato". "Ho sempre avuto la voglia e il desiderio di
confermare la mia discendenza argentina - ha detto -. Ho sempre
saputo con certezza di essere 50 per cento napoletano e 50 per
cento argentino. Per me, è un orgoglio ed un'emozione enorme e
so che, dal cielo, anche mio padre sarà molto orgoglioso, il suo
amore per l'Argentina era più grande di lui" ha detto il giovane
Maradona quando dal Consolato gli è stato confermato che tutta
la documentazione era in ordine "e lo aspettano, anche essi
emozionati, per realizzare la sua opzione per la nazionalità
argentina".
Conclude il console: "A Napoli si sostiene come un mantra che
Diego fu 'un napoletano nato in Argentina' e prossimamente noi,
gli argentini, potremo concludere questa affermazione -
indiscutibile perché nasce dall'affetto - dicendo che "tutti i
Maradona nati a Napoli sono anche argentini".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA