"Le isole covid free si faranno,
senza polemiche. Ora stiamo vaccinando gli over 80, i fragili, i
70enni, i 60enni. Quando finiamo questo cosa facciamo? Magari
abbiamo dosi di Astrazeneca e possiamo farle a una popolazione
limitata di isole che sono un brand mondiale come Capri e
Ischia". Lo ha detto il presidente della Regione Campania
Vincenzo De Luca in un'intervista che andrà in onda stasera a
Porta a Porta.
"Capri e Ischia - ha detto - possono darci una ricaduta
enorme. Cominciamo quando finiamo gli anziani e i fragili, ma i
centri vaccinali hanno una loro autonomia, quando ci sono
residui è meglio usarli per vaccinare quante più persone
possibile. Possiamo muoverci con tranquillità, spirito unitario
e onestà intellettuale. Per il turismo i tempi sono decisivi, se
entro maggio non prendiamo misure regaleremo a Spagna, Grecia e
Croazia milioni di turisti".
E poi: "Chiedo che il commissario nazionale renda pubblici i
dati sui vaccini distribuiti regione per regione in base alla
popolazione e che sia reso pubblico il dato delle tipologie dei
vaccini distribuiti. La Campania - ha detto - ha il 9.6% della
popolazione italiana, ci spetta quella percentuale di dosi. Ora
ce ne danno un po' di più di Astrazeneca su cui c'è stato
qualche rifiuto, a mio parere sbagliato. Ma non possiamo
obbligare i cittadini. A me interessa che ci sia in Italia lo
stesso impegno per tutti i cittadini del paese, credo che
l'impegno sia quello e sia importante mantenerlo oggi, non
quando siamo passati a miglior vita. Io sono d'accordo con il
commissario Figliuolo quando dice che dobbiamo avere criteri
omogenei in tutta Italia. Cominciamo ad averne anche nella
distribuzione dei vaccini, la Campania ha accettato che
andassero prima più vaccini in Regioni con più anziani ma con
l'accordo che poi si rispettasse il numero di vaccini rispetto
alla popolazione: ad oggi mancano alla Campania 250.000 dosi".
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