Per sfuggire all'arresto, positiva al
Covid 19, viola l'isolamento fiduciario, scappa da Roma e si
rifugia in Toscana. Per questo una donna di 44 anni è stata
arrestata dalla Polizia che l'ha rintraccia su un treno
proveniente da Firenze. Lei e suo marito, 50 anni, erano
destinatari di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Velletri: sei gli anni
di reclusione che i due coniugi, entrambi originari di Pagani in
Campania, dovevano scontare per il reato di estorsione commessa
in concorso.
Incaricati dell'esecuzione del provvedimento gli agenti del
IX Distretto Esposizione, diretto da Pasquale Fiocco che hanno
rintracciato ed arrestato prima il marito, il 29 marzo scorso,
trovato all'interno della loro abitazione al Laurentino 30,
periferia di Roma, dove stava scontando gli arresti domiciliari
per un altro reato. Poi la moglie nel prosieguo delle indagini.
Resasi irreperibile i poliziotti hanno infatti svolto ulteriori
accertamenti per rintracciarla. Hanno così scoperto che nel
corso dell'esecuzione del provvedimento a carico del 50enne
quest'ultimo non solo ha taciuto loro di essere in attesa del
tampone molecolare per il Covid 19 ma non ha nemmeno comunicato
che la moglie, a cui era stata riscontrata la positività al
virus in precedenza, allontanandosi da casa per sottrarsi
all'arresto, aveva violato l'isolamento fiduciario cui era stata
sottoposta dalla Asl.
Scoperto, grazie ad accertamenti concentratisi su amici e
familiari, che la donna si era rifugiata a Montecatini Terme in
Toscana e che sarebbe rientrata a Roma per il compleanno di una
delle figlie, i poliziotti, dopo aver monitorato tutti i treni
provenienti da Firenze sono saliti alla stazione Tiburtina,
rintracciando la donna su uno dei vagoni in prossimità della
stazione Termini. E' stata arrestata e portata nel carcere di
Rebibbia.
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