Una tela di Massimo Stanzione, uno
dei maggiori artisti del Seicento italiano, è stata rinvenuta
nella chiesa di San Domenico, cappella della parrocchia di Santa
Maria delle Grazie, nel quartiere napoletano di Soccavo. La
pala, finora ignota agli studi, è stata individuata da Giuseppe
Porzio, dell'Università di Napoli "L'Orientale", durante una
ricognizione programmata dall' ufficio diocesano per i Beni
Culturali Ecclesiastici, nelle chiese della diocesi di Pozzuoli.
L'opera raffigura la Vergine con il Bambino incoronata da due
angeli. La rappresentazione è connotata da un'umana e commovente
dimensione affettiva. L'immagine riprende la tipologia, molto
diffusa nell'Italia meridionale, della cosiddetta Madonna di
Costantinopoli, e ricalca con precisione l'icona venerata
nell'omonima chiesa di Napoli, restaurata e resa visibile al
pubblico proprio in questi giorni. In terra flegrea, Massimo
Stanzione (1585-1656) fu coinvolto assieme ad Artemisia
Gentileschi e a Giovanni Lanfranco, anche nella decorazione
pittorica della cattedrale di San Procolo al Rione Terra, dove
gli fu commissionata la rappresentazione di uno dei primi
vescovi puteolani: "San Patroba che predica al popolo di
Pozzuoli". "Ho gioito perché si è riscoperta la paternità di
questa straordinaria tela. L'individuazione di un'opera del 1600
rallegra l'animo e conferma il cammino della comunità cristiana
nel condividere la bellezza" ha detto il vescovo di Pozzuoli ed
Ischia, Gennaro Pascarella. La tela è stata rinvenuta in pessimo
stato di conservazione, che non ha oscurato e scalfito del tutto
il tenero sguardo della Vergine. Immediatamente si è ricorso a
misure di messa in sicurezza dell'opera in attesa di un restauro
urgente. "Durante i sopralluoghi che l'Ufficio Diocesano svolge
nelle chiese della diocesi, - ha spiegato il responsabile
dell'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, Roberto Della Rocca -
è stato meraviglioso fermarsi con il parroco don Francesco
Scherillo di fronte a questa effige tenerissima della Vergine e
ammirarne la delicatissima bellezza". Decisivo il lavoro svolto
dai carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio e dalla
Soprintendenza che stanno seguendo passo passo le fasi di
recupero della tela.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA