La tecnologia della 'realtà
aumentata' a disposizione degli studenti di Odontoiatria della
Scuola di Medicina dell'Università Federico II di Napoli: entra
in funzione a pieno regime l'aula per esercitazioni pratiche per
gli studenti del Corso di Laurea magistrale in Odontoiatria e
Protesi Dentaria dell'ateneo. L'aula didattica, si sottolinea in
una nota, "è tra le più avanzate d'Europa dal punto di vista
tecnologico ed è la più grande d'Italia". Con 46 postazioni
odontoiatriche con altrettanti pazienti robot, il laboratorio,
aggiungono i dirigenti della struttura, "è unico in Italia per
le tecnologie impiegate, il terzo per importanza a livello
europeo". Ciascuna delle postazioni è attrezzata con uno schermo
ad alta definizione e manichini-robot che riproducono fedelmente
la bocca di un paziente. "Questa eccellenza, realizzata con
fondi Pon, è stata possibile grazie a un lavoro di squadra tra
Regione Campania, Ateneo e Scuola di Medicina" dice la
presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico
II, Maria Triassi.
"La Scuola federiciana si conferma un'eccellenza nella
formazione di veri e propri talenti, che danno lustro alla
nostra regione - aggiunge Triassi - La Federico II vuole essere
all'avanguardia nell'avanzamento tecnologico delle strutture
didattiche e dialogare con le più prestigiose realtà
universitarie europee per offrire e apprendere nuove
conoscenze". "L'aula preclinica serve certamente alla didattica
e all'attività formativa, ma anche e soprattutto ad offrire un
servizio attento e di elevata qualità all'utenza - spiega il
professore Sandro Rengo, past-president del Corso di Laurea in
Odontoiatria e protesi dentaria - Merito della lungimiranza e
dell'attenzione della Regione e dei vertici dell'Ateneo che
hanno fornito una eccezionale opportunità agli studenti di
Odontoiatria".
Simulatori avanzati Smily, riproducono fedelmente qualsiasi
esercitazione pratica riproducendo un ambiente realistico con le
stesse tecnologie presenti nelle sale odontoiatriche. La sala di
simulazione avanzata è già predisposta per l'upgrade a una nuova
tecnologia in corso di sviluppo che prevede l'uso
dell'intelligenza artificiale.
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