Nove misure interdittive sono
state disposte nei confronti di alcuni pubblici ufficiali e
imprenditori dal gip del Tribunale di Benevento nell'indagine
coordinata dalla Procura, retta da Aldo Policastro, su una
presunta truffa in relazione agli interventi di bonifica dell'ex
discarica comunale alla località Palmentata di S. Agata dei
Goti. Tra le misure comminate agli indagati, al termine delle
indagini condotte dai finanzieri del Comando provinciale della
Guardia di Finanza di Benevento e della Stazione Navale di
Napoli, c'è anche la sospensione dall'esercizio di un pubblico
ufficio.
Il gip ha respinto la richiesta di arresti domiciliari
avanzata per gli indagati ed ha disposto il sequestro preventivo
dei beni, per un ammontare di circa 1,5 milioni di euro per
l'impresa che ha eseguito i lavori.
Nel mirino degli inquirenti sono finiti i lavori di bonifica
e messa in sicurezza permanente del sito, finanziati con
contributi pubblici e liquidata con le determine dirigenziali
del Comune di Sant'Agata dei Goti, con particolare riferimento
alla bonifica dei rifiuti nell'area limitrofa al fiume Isclero.
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