La Chiesa campana scende in campo
per la campagna vaccinale anti-covid: è quanto deciso nel corso
di un incontro a porte chiuse tra il presidente della Regione
Campania, Vincenzo De Luca, e la Conferenza episcopale campana,
svoltosi a Pompei. L'incontro, voluto dai vescovi e del quale
parla oggi Il Corriere del Mezzogiorno, era teso a rinsaldare la
collaborazione istituzionale con la Regione Campania, così come
sottolineato dallo stesso De Luca, e durante la riunione,
convocata da monsignor Antonio Di Donna, presidente della
Conferenza episcopale regionale, è stata decisa l'istituzione di
una cabina di regia con referenti ecclesiali e regionali per
monitorare le attività tese alla lotta alla povertà ed
all'inquinamento ambientale, temi da sempre cari ai vescovi
campani.
Ma inevitabilmente è stato affrontato anche il nodo vaccini.
De Luca, infatti, ha chiesto ai presuli di ''contribuire a
trasmettere serenità e certezze, e di collaborare, invitando i
nostri concittadini che ancora non l'hanno fatto, a vaccinarsi,
o a completare la vaccinazione''. Invito raccolto dai vescovi i
quali hanno assicurato che eventualmente metteranno anche a
disposizione spazi parrocchiali per potenziare l'attività
vaccinale di prossimità, dove le Asl potranno posizionare gli
ambulatori mobili. ''Assicureremo tutta la collaborazione
possibile - ha spiegato Di Donna - per velocizzare e rafforzare
la campagna di immunizzazione, attraverso la sensibilizzazione
dei fedeli, l'organizzazione di ambulatori mobili davanti alle
chiese, e solleciteremo studenti ed operatori scolastici a
vaccinarsi. E' necessario per dare modo di recuperare il tempo
per le cure necessarie ai malati cronici''. L'incontro, ha
sottolineato De Luca, ''è stato l'occasione per rinsaldare una
collaborazione istituzionale che continua all'insegna della
cordialità dei rapporti e della concretezza delle iniziative
comuni da mettere in campo''.
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