Un progetto scientifico di "citizen
science" per la lotta alla zanzara tigre asiatica viene condotto
dall'Università Federico II da anni a Procida per sradicare
l'insetto dall'isola e vedrà ora protagonisti residenti e
turisti.
Il nuovo step del progetto prevede la mappatura collettiva dei
siti di sviluppo delle larve di zanzara tigre. Ai cittadini
viene chiesto di individuare ristagni d'acqua in spazi pubblici
o presso la propria abitazione ed inviare la segnalazione
caricando una o più foto sulla piattaforma internazionale
Mosquito Alert (http://www.mosquitoalert.com/en), scaricando
l'apposita app sul proprio smartphone e geo-referenziando le
osservazioni.
I dati raccolti dai cittadini saranno validati da esperti
entomologi e contribuiranno a creare la prima mappa dei
"breeding sites" di Procida, ovvero dei posti dove le larve di
zanzara tigre possono svilupparsi e dare poi origine a nuove
zanzare adulte in grado di pungere.
La mappa sarà utilizzata il prossimo anno per pianificare azioni
mirate di eliminazione o gestione eco-sostenibile, vale a dire
senza utilizzare pesticidi chimici, dei breeding sites
individuati.
Il 24 settembre, nell'ambito delle attività previste sull'
isola, in Piazza Marina Grande,per la Notte Europea dei
Ricercatori, si terrà la premiazione dei primi tre partecipanti
al progetto che avranno inviato il maggior numero di
segnalazioni ed ottenuto dalla app il punteggio più alto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA