Salgono da cinque a sette le
aziende interessate al rilancio del sito Whirlpool di Napoli,
anche se ancora non è stato fatto un nome.
Intanto i licenziamenti dei lavoratori sono appesi al calendario
di incontri fissato oggi al Mise tra azienda, Invitalia,
sindacati e governo. Una corsa contro il tempo per mettere a
punto un piano di riconversione del sito che vada in mano a un
consorzio di imprese capaci di assorbire tutte le forze in campo
e, come chiedono i sindacati, con "unicità di trattamento e di
assunzioni". Si parte il 6 ottobre e si prosegue l'8, l'11, fino
al 14 ottobre, il giorno prima che scade la procedura per i
licenziamenti.
Oltre alle cinque, le due società che si sono fatte avanti, ha
assicurato il referente del consorzio Riccardo Monti che ha
aperto il tavolo, "sono un'azienda che si occupa di automotive e
un'azienda che si occupa di smart city. Sono due imprese molto
importanti e serie". Secondo quanto si apprende, Il consorzio
negozierà con Whirlpool, ma il Mise vigilerà perché ci siano
accordi in tempi chiari. Il Ministero sta valutando sia il ruolo
di Invitalia, sia se ci siano le condizioni per l'ingresso del
fondo salvaguardia, "quel fondo ideato durante il governo Conte
2 e già utilizzato per risolvere altre crisi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA