''Oggi le mafie sono tornate più
forti di prima, si sono globalizzate, usano altri tipi di
sistemi ma purtroppo se ne parla di meno, si è creato un clima
di normalizzazione nel Paese, è diventata uno dei tanti problemi
ma non è così. Chiediamo alla politica che faccia la propria
parte ma noi come cittadini siamo chiamati a fare la nostra''.
Lo ha detto don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, in
occasione della presentazione della XXVII Giornata della memoria
e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie,
che si celebra il 21 marzo, e che quest'anno si svolgerà a
Napoli. Don Ciotti ha sottolineato che ''la gente ha meno
consapevolezza perchè oggi non ci sono le grandi stragi, anche
se in alcuni territori si continua a sparare e a minacciare, che
hanno creato emotività e grandi interventi. Le mafie sono più
sotto traccia, ma ci sono e la presenza non è tanto al Sud ma
soprattutto al Nord nell'alta finanza con grandi operazioni,
sono andate oltre il confine''. E rispetto alla risposta
legislativa contro le mafie, don Ciotti ha affermato: ''Abbiamo
leggi che ci vengono invidiate nel mondo, ma il problema è che
non basta che siano scritte sulla carta, devono diventare carne,
vita e concretezza e poi serve una risposta massiccia che è
fondamentale''.
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