Saranno i palcoscenici del Teatro
Augusteo e del Teatro Verdi di Salerno ad alzare i loro sipari,
da venerdì 13 a domenica 15 maggio, sulla seconda parte della
NID (New Italian Dance) Platform 2021, sesta edizione della
manifestazione nazionale di danza, programmata nella città di
Salerno con una nuova formula rispetto a quella originaria.
Questa edizione, con il sostegno del MiC - Ministero della
Cultura e della Regione Campania, ed il supporto del Comune
dopo Puglia, Toscana, Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia
Romagna, ha visto affidata l'organizzazione al Teatro Pubblico
Campano diretto da Alfredo Balsamo.
La sesta edizione della Nid Platform, progetto nato nel 2012
dalla collaborazione tra tutte le realtà della danza nazionale,
riunite sotto la sigla RTO, per la sinergia tra MiC, Ministero
della Cultura e le Regioni che si sono avvicendate
all'ospitalità e al coordinamento, ha avvalorato, sottolinea una
nota, "l'indicazione del Ministero della Cultura, della Regione
Campania e del Teatro Pubblico Campano di dar luogo alla
manifestazione, nonostante il difficile momento storico, in due
segmenti temporali, con gli Open Studios, lo scorso settembre
2021, e la Programmazione della piattaforma a maggio 2022". Gli
Open Studios hanno beneficiato, così, di uno spazio
completamente dedicato, "nel quale è stato possibile focalizzare
l'attenzione sull'aspetto produttivo, in un confronto con i
programmatori e produttori nazionali e internazionali presenti,
oltre a quello puramente artistico. I progetti artistici
presentati, quindi, hanno avuto grande attenzione, e alcuni sono
arrivati a compimento, riuscendo a raggiungere gli obiettivi
prefissati" si evidenzia ancora.
I dieci spettacoli che compongono la sezione Programmazione,
anch'essi selezionati dalla commissione artistica, formata da
esperti italiani e stranieri, Anna Cremonini , Gemma Di Tullio,
Mario Crasto De Stefano, Claire Verlet, Elisabetta Riva, Samme
Raeymaekers, coordinati da Michele Mele, saranno presentati ad
oltre 200 operatori nazionali e internazionali presenti,
"contribuendo, sempre più, a creare un dialogo tra produzione e
distribuzione".
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