"Su Koulibaly il club sa come la
penso. Ci sono calciatori che hanno qualcosa di differente
all'interno di determinati contesti. Si inseriscono nella città
con qualità particolari. Per ricreare i sentimenti che lui ha
per questa squadra in un altro calciatore ci vuole tempo. I
buoni calciatori si comprano, i leader si creano dentro
l'ambiente". Lo ha detto Luciano Spalletti al termine di
Spezia-Napoli 0-3, che chiude la stagione dei partenopei. Parola
di elogio per tutta la squadra da parte dell'allenatore azzurro,
anche per chi oggi si è rivisto dopo un po' di tempo. "Per
venire a fare risultato su un campo difficile come questo,
significa che si sono allenati bene in questi mesi. Quando si è
professionisti si prova a vincere la partita sempre, si va forte
in allenamento e si arriva puntuali. Sennò si è dilettanti. Noi
siamo rappresentanti di una città con un'identità forte e
dobbiamo avere questa responsabilità. Abbiamo a che fare con
ragazzi seri".
Il tecnico ha poi parlato velatamente della formazione della
rosa per la prossima stagione. "Il Napoli deve mantenere questa
qualità tecnica, perché le grandi giocate fanno la differenza
nelle partite. Quello che ha il colpo che non ti aspetti,
l'invenzione, i geni sono sempre da preservare. Ci vogliono in
tutte le squadre. Insigne parte, ma la storia di Mertens dice
che è un leader, di cui il calcio ha bisogno per fare cose
importanti. Quando dico che ci vuole forza, intendo anche avere
una corsa imponente, dove parti forte e arrivi fortissimo
nell'impatto. Si tratta di forza strutturale, ma anche di
esplosività".
Infine un accenno al suo passato da capitano dello Spezia in
serie C negli anni Ottanta. "Tornare è sempre una sensazione
particolare. Questa città e questa squadra hanno un merito che è
portare avanti la passione che mi ricordavo ai miei tempi. E'
stato bello vedere lo stadio vestito di bianco, pieno di tifosi
partecipi pronti festeggiare la propria squadra pur con un
risultato negativo. Il calcio è questo. Per me è un'emozione che
si rinnova ogni volta che torno. Io torno spesso perché la mia
famiglia sta qui. Spero di continuare ad incontrare lo Spezia a
lungo in serie A".
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