Combatte tra la vita e la morte
Krasimir Petrov Tsankov, il 49enne di nazionalità bulgara, che
ieri mattina ha tentato di fermare Robert Omo, il 24enne
Nigeriano che a colpi di martello aveva ferito a morte Yuan
Cheng Gau, il titolare di nazionalità cinese proprietario di un
negozio di casalinghi e ferramenta di Monteforte Irpino, in
provincia di Avellino.
Da anni residente nel comune irpino alle porte di Avellino,
Tsankov ha tentato di fermare la furia devastatrice del giovane
immigrato che dopo essersi impossessato di due martelli esposti
all'interno del negozio di via Alvanella, ha cominciato a
colpire all'impazzata chiunque gli si parasse di fronte. Le sue
condizioni sono ritenute gravissime dai sanitari dell'ospedale
"Moscati" di Avellino, dopo l'intervento di craniectomia
decompressiva, a cui è stato sottoposto ieri per tentare di
limitare i danni provocati alla scatola cranica dai colpi di
Martello inferti dall'aggressore. Le sue condizioni vengono
definite "stabili nella loro gravità" dai sanitari del nosocomio
avellinese. Robert Omo è stato, invece, trasferito in carcere
con l'accusa di omicidio volontario e tentato omicidio, non
aveva una fissa dimora dopo aver trascorso come ospite gli
ultimi due anni presso le strutture della Caritas di Avellino.
Nelle ore precedenti all'irruzione nel negozio della vittima,
aveva aggredito e colpito con un pugno al volto un operatore
della Caritas che lo aveva richiamato alla osservanza delle
regole della struttura di accoglienza, alla quale aveva fatto
ritorno dopo mesi trascorsi vivendo di elemosine e alloggi di
fortuna.
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