"E' necessario alzare l'asticella
della prevenzione con programmi di lungo respiro che considerino
gli eventi estremi". Così Antonio Capone, presidente degli
agronomi e forestali della provincia di Avellino all'indomani
del nubifragio che ha duramente colpito martedì pomeriggio il
territorio del comune di Monteforte Irpino.
L'ultimo di una serie di eventi che nell'arco di una
settimana, "ha messo in ginocchio il settore agricolo: alla
perdita del 30 per cento delle produzioni di vino, olio, frutta
e prodotti orticoli causata dalla siccità -spiega Capone - si
aggiungono i danni dovuti alla scarsa manutenzione degl alvei
dei fiumi mai puliti e valloni che diventano discariche". In
questa situazione, conclude il presidente degli agronomi, "è
diventato impossibile fare agricoltura in mancanza di tecniche
agronomiche o protezioni: siamo in un perenne stato di
emergenza, con le nostre produzioni a rischio e le aziende
agricole al collasso".
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