"E' ancora presto per la conta
dei danni, in queste ore dobbiamo concentrarci sull'aiuto a chi
ha perso tutto e a ristabilire sufficienti condizioni di
vivibilità in tutto il territorio del comune". Il sindaco di
Monteforte Irpino, Costantino Giordano, invita i citadini "ad
avere pazienza" rispetto ad una situazione di emergenza che
"senza il contributo di tutti, potrebbe anche collassare" dopo
il nubifragio che martedì pomeriggio ha colpito il comune alle
porte di Avellino.
Proseguono senza sosta le operazioni di rimozione dell'enorme
massa di fango scesa dal costone che sovrasta il centro storico,
a cui partecipano anche gli operai forestali della Comunità
Montana Irno-Solofrana, che da dieci mesi non percepiscono lo
stipendio. La stessa massa di fango che in località san Giovanni
ha spazzato via trecento metri di strada asfaltata.
Il post emergenza deve però fare i conti con i nuovi colpi di
coda del maltempo. Nel tardo pomeriggio di ieri, una nuova e
violenta perturbazione temporalesca ha completamente allagato
una abitazione in via Aldo Moro dove l'acqua ha superato il
metro di altezza. In quel momento la famiglia, padre e due
figlie, non era in casa. Più grave quanto si è verificato in via
Rivarano: una enorme massa di fango ha abbattutto la porta
blindata della tavernetta di un'abitazione arrivando fino al
tetto. Anche in questo caso, la fortuna ha voluto che nessuno
dei proprietari si trovasse in questi locali.
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