Un migliaio di motociclisti in
papillon, giunti da tutta Italia, ha sfilato a Caserta e
provincia in un tour di circa 60 km per sostenere il progetto di
ricerca scientifica dell'Associazione per bambini e ragazzi
autistici della Campania. L'evento, denominato "Lynphis Ride per
la Mototerapia" e giunto alla sesta edizione, è stato
organizzato dall'associazione no profit del settore
sociosanitario "La MotoTerapia" di Santa Maria a Vico (Caserta).
"Il nuovo Parlamento - è l'appello lanciato da Luca Nuzzo,
terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva nonché
presidente dell'associazione "La MotoTerapia" - si impegni a
trasformare in proposta di legge la risoluzione sulla
mototerapia, approvata lo scorso giugno in Commissione Affari
Sociali alla Camera, che prevede una nuova metodologia
riabilitativa e che utilizza la moto come attivatore emozionale,
sensoriale, motorio, attentivo e cognitivo capace di spingere il
soggetto con disturbi del neurosviluppo ad una relazione
significativa". "Questo progetto di ricerca sta portando
grandissimi risultati in breve tempo ai bambini e ai ragazzi
autistici ed è stato presentato di recente anche dal luminare
italo-americano della neurochirurgia Antonio Bernardo, della
Weill Medical College Cornell University di New York.
Parallelamente all'iter legislativo, auspichiamo che già nella
prossima Legge di Bilancio vengano finanziati progetti sulla
mototerapia. La classe politica faccia la sua parte", ha
concluso Nuzzo. Il tour ha toccato i siti e i comuni del Parco
Borbonico e del comprensorio (Maddaloni, Santa Maria a Vico,
Valle di Maddaloni, Belvedere di San Leucio - Caserta), ed è
stata patrocinata da Regione Campania, Provincia di Caserta e
dai Comuni di Caserta, Maddaloni, Valle di Maddaloni, Santa
Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, San Prisco, Curti,
Casapulla e Casagiove.
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