Dal 29 settembre al 2 ottobre
torna, dopo due anni di stop a causa della pandemia da covid, a
Napoli 'Spinacorona, passeggiate musicali napoletane'. Il
festival, ideato e diretto da Michele Campanella e finanziato
dal Comune di Napoli, è giunto alla sesta edizione e vedrà
protagonisti tredici luoghi ''particolari'' del Centro storico
di Napoli che ospiteranno solisti e complessi di grande rilievo
in un repertorio che spazia da Corelli ai contemporanei
passando, naturalmente, dai grandi di ogni tempo come Mozart,
Beethoven e Cajkovskij con digressioni verso Weber, Martucci e
Busoni. Venti i concerti in programma in poco più di ottanta
ore. ''E' un festival di altissimo livello dal punto di vista
della qualità, degli interpreti e degli esecutori coinvolti ma
anche della scelta dei luoghi - ha detto il sindaco, Gaetano
Manfredi - combiniamo grande arte con una grande tradizione
storica della città. E' un'esperienza straordinaria peer i tanti
napoletani che parteciperanno ma anche per i tanti turisti che
vivono la nostra città''. Il prologo della manifestazione è
affidato a due arpiste non ancora sedicenni mentre
l'inaugurazione, in programma giovedì sera, sarà con l'Orchestra
della Toscana, Michele Campanella e Monica Leone. Chiusura
invece dedicata al jazz 'napolide' di Maria Pia De Vito.
''L'idea con cui nasce il festival è coniugare la bellezza
estetica, monumentale e storica di Napoli con la bellezza della
musica - ha spiegato Campanella - tutto questo è stato
realizzato molto bene negli anni passati e quest'anno mi sembra
ci sia un balzo in avanti. Speriamo che il pubblico dimentichi
il periodo del covid e torni ad affollare le nostre sedi dei
concerti''. Numerose le presenza internazionali in programma: il
Sestetto della prestigiosa Orchestra del Concertgebouw di
Amsterdam, il Fine Arts Quartet, la violinista giapponese Kyoko
Yonemoto, il pianista britannico Huw Warre. Con loro i grandi
nomi della musica classica italiana come Enrico Dindo, Calogero
Palermo, Paolo Marzocchi, Valentina Coladonato, Gabriele
Mirabassi e il gruppo barocco L'Astrée fino ai giovani emergenti
del Quartetto Indaco. Ospite d'onore sarà il compositore lettone
Peteris Vasks.
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